gioco e lo sviluppo socialeIl gioco è un’attività importantissima per lo sviluppo del bambino, e nello specifico nello sviluppo sociale del bambino. Infatti attraverso il gioco il bambino sviluppa la capacità di stabilire relazioni con i coetanei e con gli adulti. Avere la possibilità di conoscere, esplorare ed apprendere attraverso il gioco e le attività ludiche, aiuta il bambino nella crescita psicologica sia sotto il profilo cognitivo che emotivo ed affettivo. Possiamo quindi dire che il gioco accompagna tutta l’infanzia del bambino e lo aiuta nel suo sviluppo. La prima esperienza di gioco del bambino avviene attraverso i genitori, nei primi mesi di vita, che provocano nel neonato un sorriso attraverso il solletico, il cucù- tetè; ma il primo vero gioco del bambino è quello individuale, osservando gli oggetti attorno a lui. Il gioco individuale è poi seguito da quello parallelo, che avviene giocando accanto ad altri bambini. Questo tipo di gioco prepara il bambino al gioco di gruppo.
Il gioco, in riferimento allo sviluppo sociale,  si tende a suddividerlo in tre stadi: gioco solitario, gioco parallelo, e gioco sociale.

  • Il gioco solitario è tipico del bambino di pochi mesi di vita, che  non cerca interazione con l’altro  poichè è concentrato nel gioco inteso come modalità di esplorazione del mondo esterno.
  • Il gioco parallelo compare tra il primo ed il terzo anno di vita e il bambino in questa fase gioca accanto ad altri bambini, dove si assiste ad un momento di aiuto reciproco, ma il gioco è di tipo individuale. Il bambino gioca accanto ad un altro bambino, ma ognuno fa il suo gioco.
  • Il gioco sociale è tipico dei bambini di età compresa tra i tre e  i cinque anni circa, età in cui comincia la fase scolastica. Con l’ingresso nell’età scolare, il bambino impara ad interagire con i coetanei attraverso il gioco, e a condividere i primi giochi con gli altri bambini. Il gioco diventa, in questa fase, più strutturato, con regole e c’è interazione sociale.

Come terapista, ma anche come mamma (perchè l’ho sperimentato) consiglio a tutti i genitori di giocare con i propri bambini e dedicare tanto tempo al gioco. Sia la mamma che il papà, giocando in modo differente con il proprio bambino, contribuiscono al suo sviluppo linguistico, cognitivo e sociale.

 

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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