Visita OculisticaTra i vari bilanci di salute fatti durante gli anni alla mia primogenita Marta non ho mai programmato una visita oculistica né tantomeno ne ho mai parlato con il mio pediatra di fiducia.  Sapevo benissimo che la mia bambina vedeva bene, cioè fin da piccola ha sempre discriminato forme, colori, seguiva con gli occhietti i giocattoli, gli oggetti… quindi da mamma attenta escludevo sicuramente deficit visivi.

Ma per quanto riguarda un controllo per individuare la presenza di vizi di refrazione come miopia, astigmatismo, ipermetropia… che vanno corretti con gli occhiali, pensavo più ad una visita verso i 6 anni di età, quando appunto Marta avrebbe iniziato la scuola elementare. La scorsa estate poi ho notato che si stancava molto gli occhietti quando guardava la tv, usava l’ipad e così ne ho parlato con il pediatra. Ad un controllo generale non sembrava avere problemi di vista, ma comunque il pediatra mi ha consigliato di fare una visita oculistica considerato che non l’aveva mai fatta. Rimando tutto a dopo l’estate! Intanto la bambina inizia la scuola elementare e noto che assume posture strane mentre svolge i compiti e che non sempre riesce a vedere il rigo… ma la visita oculistica è già prenotata. Finalmente il suo primo controllo agli occhi e… evvai con gli occhiali!! Durante la visita, l’oculista riscontra una forte ipermetropia ed astigmatismo. Occhiali fissi, con lenti abbastanza doppie e controllo fra sei mesi!!! Fortunatamente Marta è stata contentissima di indossare gli occhiali da vista, anche perché al giorno d’oggi è quasi una moda avere gli occhiali.

Dopo l’esperienza fatta con Marta mi sono già informata per la visita al piccolino, meglio anticiparsi visto e considerato che i bimbi di oggi già da molto piccoli  sforzano la vista a causa dell’utilizzo precoce di dispositivi. L’oculista e anche il pediatra mi hanno rassicurato che la visita oculistica può essere fatta intorno ai 3-4 anni del bambino.

Secondo l’ American Optometric Association (AOA) i bambini dovrebbero avere il primo controllo oculistico entro i 6 mesi di vita; poi possono sottoporsi ad un’altra visita oculistica aggiuntiva all’età di 3 anni e poi intorno ai 5-6 anni, poco prima dell’inizio della scuola elementare.

E’ importante controllare la vista soprattutto perché i bambini per l’apprendimento hanno bisogno di alcune abilità legate proprio alla vista come: vedere da vicino, vedere a distanza, coordinazione dei due occhi, capacità di movimento oculare, capacità di concentrazione, coordinazione occhio-mano. Inoltre la visita dall’oculista non va sottovalutata poiché la funzione visiva nei bambini è “plastica” cioè si modifica e si sviluppa per lungo tempo, pertanto intervenire in tempo è utile ed una correzione tempestiva permette di recuperare le potenzialità perdute.

Il primo controllo alla vista, nel bambino, avviene da neonato, nei primi giorni di vita. Il neonatologo o il pediatra esamina gli occhi del bambino per controllare l’eventuale presenza di malformazioni congenite o infezioni conseguenti al parto, controlla la motilità dell’occhio e la morfologia del globo oculare.  Intorno ai 3 anni/3 anni e mezzo si può portare il bambino dall’oculista per misurare la vista, che a quest’età solitamente è già pronto per poter collaborare per un esame oculare. Viene eseguita per un controllo ma soprattutto se i genitori sospettano qualche difficoltà visiva. A quest’età già si possono accertare la presenza di vizi di refrazione come: miopia, ipermetropia, strabismo, astigmatismo, ambliopia (occhio pigro). In età scolare un ulteriore controllo. L’ oculista fa leggere al bambino il classico ottotipo di lettura da lontano dove sono presenti disegni oppure lettere e numeri.

Se non sono presenti problemi visivi, allora la visita può essere programmata ogni due anni per monitorare la vista nel bambino. Con la crescita il bambino aumenta anche il suo impegno visivo e quindi con il tempo potrebbero presentarsi alcuni deficit visivi. Ovviamente se i genitori sospettano anomalie oppure notano atteggiamenti strani (tipo le inclinazioni o rotazioni del capo quando il bambino guarda qualcosa, oppure il continuo sfregamento degli occhi, arrossamento, o se strizza di continuo gli occhietti..) è bene anticipare la visita oculistica.

Oggigiorno noto sempre più bambini che già in età prescolare portano gli occhiali da vista, mi sembra davvero una moda!! Forse perché attualmente i nostri bimbi sono esposti ad impegni visivi già da molto piccolini per via di smartphone, tablet, ipad…etc… una volta invece, almeno quando io ero bambina, gli occhiali non erano poi un accessorio così alla moda ed era quasi raro che un bimbo alla scuola elementare portava gli occhiali, forse più da grandi si riscontravano difetti visivi. E’ però importante non trascurare quest’aspetto della salute del bambino anche perché come ho detto precedentemente da piccoli tali difetti possono essere maggiormente corretti. Spetta sempre a noi genitori osservare i nostri bambini e non trascurare nessun dubbio! La prossima visita per Marta sarà dal dentista… anche se non ha perso ancora nessun dente meglio prevenire!!! 😉

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Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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