I Taralli di Pasqua, tipici della tradizione napoletana, sono delle ciambelle dolci di pasta frolla, molto friabili da mangiare così come sono oppure ottimi da inzuppare nel latte, nel caffè o per accompagnare qualche vino da dessert, come faceva la mia nonna!! I taralli di Pasqua, nella tradizione, venivano cotti nel forno a legna (è questo il ricordo che ho della mia nonna quando ero bambina!) ma oggigiorno, nei tempi moderni, vengono cotti più velocemente nel forno di casa elettrico e vi assicuro che vengono buoni lo stesso. Io ho la ricetta delle mie nonne, tramandata, di generazione, dalla mia mamma. La ricetta dei taralli è molto semplice, con i soliti ingredienti che si trovano in casa, inoltre a Napoli viene venduta una “dose” particolare per i taralli che è un mix di bicarbonato ed aromi vari che dà al Tarallo quel profumo e quel sapore che lo rende tipico della tradizione napoletana! A questo con il tempo la mia mamma ha apportato una modifica utilizzando lievito in polvere e aromi come la vanillina. In questo modo si possono fare sempre, e per i bambini sono un’ottima merenda!!
Ingredienti:
1 Kg di farina
550 gr. di zucchero
280 gr. strutto
11 uova (5 intere, 6 solo tuorli)
2 bustine vanillina
1 bustina e mezzo di lievito in polvere per dolci
Procedimento:
Disporre su una spianatoia la farina a fontana mischiata con lo zucchero, al centro mettere le uova, lo strutto freddo, la vanillina e il lievito. Lavorare il tutto con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo. Per comodità ho lavorato l’impasto nell’impastatrice, ma anche a mano l’impasto è molto semplice da lavorare e si realizza in poco tempo. Dopo ottenuto l’impasto, ho staccato dei pezzi non troppo grandi e li ho arrotolati leggermente e chiusi a cerchio, dando appunto la forma classica del tarallo. Mi raccomando non fateli molto grandi che poi in forno tendono a distendersi e attaccarsi tra loro. Disporre sulla teglia rivestita di carta da forno e cuocere in forno preriscaldato, ventilato, a 180° per circa 20-25 minuti. Abbassare la temperatura dopo circa 10 minuti e continuare la cottura fino a quando non sono tutti dorati. Una volta cotti lasciarli raffreddare magari in un cesto di vimini ricoperto da un telo come da tradizione!
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