regaliNatale, sappiamo tutti,  nella società attuale, è principalmente la festa dei bambini che aspettano con ansia e gioia l’arrivo di Babbo Natale che porterà loro i giochi che hanno richiesto nella letterina. Più il tempo passa e più, ogni anno, io e mio marito ci ritroviamo alle porte del 25 dicembre che  siamo indecisi su quali regali scegliere per i bambini, nipotini e figli di amici! Quest’anno poi siamo ancora più in difficoltà perchè Marta è più grande ed è in grado di scegliere e dire ciò che più le piace tra i tanti giochi in commercio. Il problema che ne cambia uno al secondo in base alle pubblicità che vede in televisione! La lista quindi è infinita…per non parlare dei nipotini che ormai hanno tutto e di più e sono sempre più diretti verso la tecnologia anzichè preferire giochi adatti a loro che nemmeno li guardano più!!!

E’ proprio in queste situazioni che la figura dell’adulto è importante, soprattutto nella scelta del giocattolo. Innanzitutto il giocattolo non deve assumere una funzione di “compensazione” rispetto a quello che un adulto (genitore) sente come mancanza propria. E’ quanto suggeriscono gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù riguardo alla scelta del gioco da parte del genitore, che io condivido a pieno. Spesso tanti giochi vengono regalati ai bambini per compensare lo scarso tempo da trascorrere insieme, la scarsa disponibilità del genitore nel dedicarsi ai propri figli, per compensare situazioni familiari non sempre serene, e per compensare ritmi di vita stressanti. Scegliere un giocattolo per un bambino è importante in quanto sappiamo che “giocare” non è semplice divertimento: certo il bambino con il gioco deve anche divertirsi, ma attraverso di esso il bambino ha la possibilità di apprendere, conoscere cose nuove e sviluppare in modo adeguato le proprie capacità motorie e cognitive, e più in generale  il gioco favorisce il suo sviluppo psicomotorio.  Quindi la scelta resta importante!

Quali regali scegliere per i bambini per questo Natale? Io personalmente mi sono fatta un piccolo schema, una lista di punti da tener presente per la scelta dei giocattoli. Li vorrei condividere con voi:

1.Tenere presente sempre l’interesse del bambino e ciò che più potrebbe stimolare in lui la curiosità e il divertimento

2. Scegliere un gioco che richieda l’intervento “attivo” del bambino, quindi un gioco/giocattolo che si presta a più finalità (fingere, inventare, costruire..) e che stimoli la sua fantasia

3. Occorre considerare l’età del bambino anche per una sicurezza (esempio parti troppo piccole non sono indicate per un bambino di età inferiore), ma ciò non deve obbligare la scelta del gioco che deve essere adatto a quel bambino indipendentemente dall’età riferita

4. Non farsi influenzare dal sesso del bambino. Tanti giochi etichettati come per “femmine” possono interessare il maschietto (ad esempio una cucina oppure una bambola)

5. Man mano che il bambino cresce (già a partire da i tre anni)scegliere giochi di tipo sociale che possono essere condivisi con l’altro

6. Non è necessario scegliere il giocattolo più costoso, l’importante assicurarsi che tutti siano contrassegnati dal marchio CE che ne garantisce la conformità alle norme europee

7. Non esagerare con tanti giochi

8. Non scegliere sempre e solo giochi educativi che sono importanti per gli apprendimenti, ma richiedono un intervento passivo del bambino, che invece ha bisogno di sperimentare

9. Non farsi influenzare solo dalla pubblicità

E voi come scegliete un gioco? Aspetto vostri commenti e suggerimenti da condividere con voi.

Non dimenticate…come genitori che la scelta del gioco richiede anche tempo da dover dedicare al bambino. E’ sempre bello, sia per i genitori che per il bambino, scartare un regalo insieme e condividere quel gioco e quel momento insieme! Il bambino nel gioco ha bisogno anche di noi!!

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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