abilità socialiLe abilità sociali consentono al bambino di relazionarsi con gli altri in famiglia, a scuola e nella vita in generale. Lo sviluppo delle abilità sociali avviene da subito, alla nascita, difatti ogni bambino non appena nasce inizia a sviluppare rapporti interpersonali, egli possiede una predisposizione innata al comportamento sociale. Il neonato instaura la prima relazione con i genitori e con i fratelli attraverso il contatto visivo, nel riconoscere i suoni, i volti, il tono, etc…, ogni suo istante di veglia è un’occasione per sviluppare pian piano i primi rapporti con i genitori e i familiari stretti.

Ma secondo voi chi è la prima persona con cui il bambino stabilisce le sue prime relazioni? Ovviamente la risposta è scontata: è la mamma!!! Quel legame che instaura con lei, e poi con entrambi i genitori è fondamentale per la sua crescita futura. La mamma è la prima compagna di giochi del bambino ed è la sua persona preferita, ed è proprio il rapporto che il nostro bambino avrà con noi a gettare le basi su cui si costruiranno tutti i suoi rapporti sociali successivi. Quando questo rapporto è forte ed il bambino ottiene tutto il conforto e la rassicurazione di cui ha bisogno allora si sentirà anche sicuro ad esplorare il mondo. Fin dalla nascita il piccolo ama essere toccato, coccolato, nutrito…, ricerca l’altro per soddisfare le proprie esigenze, per il cibo, per essere confortato. A poco a poco che diventa più vigile chiederà maggiori attenzioni.

E la mamma? La mamma compie solo una serie di gesti, attività che fanno “da cornice” in cui il piccolo si sviluppa e questo comportamento materno fornisce le basi per lo sviluppo della comunicazione. Attraverso i primi dialoghi con la mamma (fatti di sguardi, vocalizzi, richieste, etc) il bambino acquisisce l’intenzionalità e la reciprocità, che sono i prerequisiti della comunicazione linguistica. Inizialmente questi dialoghi saranno unidirezionali, poi dopo il primo anno di vita del bambino diventeranno bidirezionali.

La sicurezza che il bambino instaura con la propria mamma gli darà la fiducia necessaria per iniziare a sviluppare relazioni più profonde con gli altri. Durante tutto il suo primo anna di vita la sua attenzione sarà focalizzata sulla scoperta di ciò che può fare come ad esempio afferrare, toccare, raccogliere oggetti, muoversi, camminare, chiacchierare…etc ma preferirà sempre giocare con i genitori anche se interessato ad altre persone e familiari. Intorno ai due anni comincerà a preferire la compagnia di altri bambini con il gioco di tipo “parallelo”. Soltanto verso i tre anni il bambino imparerà a relazionarsi e ad entrare in sintonia con i suoi compagni di gioco e ad avere dei veri amici.

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Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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