travestimentoIl gioco del “travestirsi” è un gioco molto antico che piace tanto a tutti i bambini. Basta pensare anche alla nostra infanzia! Chi non si è travestito da piccolo  indossando le scarpe della mamma o gli occhiali del babbo? Travestirsi, mascherarsi e diventare un altro, truccarsi, è un momento per il bambino ricco di divertimento infatti i bambini amano tantissimo il Carnevale perchè possono mascherarsi in piena libertà e lo farebbero tutto l’anno. Il gioco del travestimento può essere inserito anche nella routine quotidiana del bambino perchè è un’attività creativa e formativa. Di solito negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia è presente un angolo dedicato al travestimento, ma possiamo crearlo anche noi a casa per far divertire il nostro bambino. Cosa occorre? Una cesta oppure una scatola, un baule, abbastanza capiente da poter contenere vecchi abiti di mamma e papà che non si usano più, ad esempio scarpe, coperte, sciarpe, parei, cappelli, occhiali, collane, borse, cinture, ecc. Un altro elemento importante per questo gioco è la presenza di uno specchio, meglio se riflette l’intera figura così il bambino può guardarsi ed ammirare il travestimento. E logicamente non meno importante è la presenza e la disponibilità di noi genitori, sia per lasciarci travestire dal nostro bambino, diventando dei veri manichini, che nel giocare attivamente, inventando anche noi dei travestimenti per dare nuovi spunti di gioco. Il gioco del travestimento è un esempio di gioco simbolico per eccellenza dove i bambini imitano i gesti quotidiani degli adulti e sperimentano i ruoli e le varie identità. Con il gioco del travestimento il bambino ha la possibilità di riprodurre situazioni e atteggiamenti vissuti dall’adulto come ad esempio situazioni domestiche, lavorative, di vita sociale, e inoltre il bambino scopre ed interiorizza un’altra immagine di sè allo specchio. Usando la fantasia il bambino elabora il proprio vissuto, le emozioni che vive nel rapporto con l’adulto e con il mondo esterno. Si favorisce quindi lo sviluppo della creatività, il gioco simbolico, si rafforza l’autostima e l’iniziativa personale, è un’occasione di gioco per imparare a stare con gli altri e socializzare.

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Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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