Cibo solidoPer il mio bambino Matteo è arrivato il momento di passare dalla pappa al cibo solido, a pezzetti. In realtà è già dall’età di 9 mesi che ha iniziato a mangiare piccoli pezzetti di cibo da solo, ed ora che ha compiuto 12 mesi sembra davvero pronto, considerato che assaggia di tutto dai nostri piatti e addenta panini e biscotti con molta tranquillità. Per tale motivo sto cercando pian pianino di inserire nella sua alimentazione anche i cibi solidi iniziando con piccoli e pochi pezzetti per poter arrivare almeno a proporgli un secondo piatto completo e separato dalla pastina.

Quando si può passare dalla pappa al cibo solido, e mangiare come i grandi? Un’ età precisa non c’è e tutto dipende (come in ogni cosa) dai tempi del bambino. Noi genitori però possiamo gradualmente abituarlo al cibo solido e alla masticazione. Vediamo in che modo possiamo passare dalla pappa ad un’alimentazione con cibo solido.

Dopo i 9 mesi circa il bambino, in generale, comincia a sperimentare la motricità fine e ad affinare i movimenti delle manine, afferra con quest’ultime anche piccoli oggetti utilizzando una “prensione a pinza superiore”, ovvero afferra gli oggetti tra il pollice e l’indice della mano. E tenta così di afferrare anche piccoli pezzetti di cibo. A quest’età, quindi si possono presentare già al bambino piccole quantità di cibo (come ad esempio le molliche di pane) come passatempo mentre magari sta seduto ad aspettare che sia pronta la pappa oppure mentre voi genitori siete a tavola per il pranzo o la cena. Potete osservare che inizialmente il bambino afferra le molliche di pane ma non riesce a portarle alla bocca, poi con il passare dei giorni affina sempre di più questo movimento, fino a quando le porta alla bocca, e vi assicuro che dopo questa fase il bambino non si ferma più! Vuole conoscere ed assaggiare sempre più cose. Difatti il bambino mostrerà interesse ma soprattutto gioia nell’afferrare e portare alla bocca piccole quantità di cibo. E’ questa una fase di preparazione e di allenamento prima di arrivare alla vera e propria autonomia nel mangiare da solo.

Assolutamente il bambino va incoraggiato a mangiare da solo così si sentirà motivato in seguito anche a mangiare da solo con il cucchiaio. Pertanto vanno proposti cibi solidi per assecondare questa voglia del bambino che siano allo stesso tempo anche buoni e nutrienti. Con entrambi i miei figli ho sempre iniziato con la proposta di piccoli pezzetti di pane, di biscotti, più per gioco che per un’alimentazione vera e propria. In seguito poi sono passata a piccole dosi di pesce, di prosciutto cotto, di formaggio… separando così i secondi dalla pappa e dandogli poi una parte di secondo a pezzetti e la restante parte frullata. Ed ora sono giunta alla fase che vi dicevo, appunto quella di abbandonare il secondo piatto frullato ed iniziare a proporre al mio secondogenito Matteo il cibo solido. Ecco di seguito alcuni esempi di cibo solido da proporre al bambino:

  1. Pezzetti di pane: molliche di pane; pane duro da mordere così il bambino prova piacere ad addentarlo e stringerlo sulle gengive (per la dentizione). Attenzione sempre che non lo bagna molto con la saliva perché qualche pezzo si potrebbe staccare e c’è rischio di soffocamento nel bambino
  2. Frutta: frutta tagliata a dadini piccoli come ad esempio la banana, la pera e poi con il tempo anche la mela
  3. Verdure: pezzetti sempre piccoli di carota, di patata bollita, così da abituarlo anche ai singoli sapori e a mangiare le verdure
  4. Formaggio a pasta molle
  5. Cracker e biscotti: di solito propongo al mio bambino biscotti come i Plasmon che si sciolgono in bocca. Inizialmente presentati a pezzetti e poi dopo lo mangia intero da solo addentando un pò alla volta. Sempre con la supervisione di noi adulti!
  6. Carne: pesce inizialmente. Poi qualche pezzettto di carne più tenera. La carne rossa è tra le ultime cose che di solito i bambini mangiano  a pezzi.

Lasciare sempre che il bambino si adatti gradualmente al cambiamento e ai cibi a pezzetti e approfittare del momento in cui il bambino sembra pronto e disposto ad un nuovo tipo di alimentazione. Iniziare sempre con piccoli pezzetti per volta fino ad arrivare a pezzetti più grandicelli così il bambino apprende anche la tecnica di masticazione che oltre a rafforzare le mascelle, aiuta nello sviluppo del linguaggio. Tenere inoltre sempre il bambino seduto nel seggiolone in posizione verticale quando mangia. E’ importante già a quest’età mostrare al bambino le sane abitudini alimentari: come stare tranquilli quando si mangia, di non guardare la tv durante i pasti principali ed abituarlo ad una sana alimentazione. Ciò influisce sulla salute e sulla crescita globale del bambino.

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Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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