Attività graficheColorare e disegnare sono attività che piacciono tanto ai bambini, soprattutto a partire dai due anni di età; possiamo dire che per la maggior parte dei bambini, le attività grafiche sono il passatempo preferito e sono utili anche per noi genitori come mezzo  per intrattenerli. Inoltre colorare è importante in quanto stimola l’immaginazione e la creatività.

Per i bambini colorare liberamente è fondamentale, tale attività infatti permette loro di esprimersi e di esternare i propri sentimenti, le sensazioni, le emozioni che vivono quotidianamente. Sappiamo infatti che il disegno è uno strumento di indagine e di fondamentale importanza e segue un suo sviluppo nel bambino durante tutto il suo percorso di crescita. Proprio come nel gioco, attraverso il disegno il bambino elabora e rappresenta le proprie esigenze affettive e le sue modalità di rapportarsi al mondo circostante, basta infatti osservare la scelta ad esempio del colore utilizzato, il tratto grafico, l’utilizzo spaziale del foglio, etc.

L’attività grafico-pittorica è data dal risultato di un insieme di funzioni psico-fisiche quali la motricità (movimento del braccio e impugnatura del mezzo grafico), le capacità cognitive e della sfera emotivo-affettiva, la percezione, la coordinazione visuo-motoria. Per questo è importante esporre il bambino fin da piccolo a questo tipo di attività così da facilitare lo sviluppo di tali funzioni. Le attività grafico-pittoriche, come quelle manipolative , sono di aiuto nello sviluppo del bambino e permettono un suo totale coinvolgimento grazie all’utilizzo del colore, alle sue diverse sfumature e tonalità, inoltre il colore è riconoscibile, lo si può sentire al tatto, e con esso è possibile lasciare segni più spessi o più sottili.

Così come il disegno segue un suo sviluppo e varia da bambino a bambino, anche l’utilizzo del colore segue delle fasi nello sviluppo del bambino. Infatti tra i 18 mesi e fino ai 3 anni i colori non hanno una grossa rilevanza, per il bambino avere più colori a disposizione potrebbe costituire una distrazione perchè è più interessato alla manipolazione e all’esplorazione delle matite colorate. Solo intorno ai 4 e i 7 anni che la scelta dei colori è maggiormente guidata dalle preferenze personali del bambino.

La mia bambina adesso ha tre anni e trascorre tanto tempo tra i colori, matite, acquerelli, tempere etc… le piace disegnare ma soprattutto colorare tanti disegni dei cartoni animati preferiti che scarichiamo e stampiamo continuamente dal web. E’ un’attività che come mamma le ho proposto già da quando era molto piccola ed è stato bello notare i vari progressi anche in quest’ambito. Oggigiorno i bambini presentano sempre più difficoltà nella prensione, nella motricità fine perchè spesso i genitori preferiscono aspettare che magari il bimbo vada all’asilo per poter fare questo tipo di esperienza, ed invece è importante iniziare già da piccoli proprio per sviluppare in modo adeguato le varie funzioni accennate precedentemente.

Attraverso la proposta di attività grafico-pittoriche è possibile verificare la capacità del bambino di saper utilizzare l’oggetto con cui disegnare, che come abbiamo detto, richiede una buona prensione e manipolazione; inoltre tali attività facilitano l’apprendimento da parte del bambino dei colori primari, la loro discriminazione e denominazione; favoriscono la conoscenza dei concetti spaziali e l’uso adeguato dello spazio grafico a disposizione, il controllo grafico (basato sulla coordinazione oculo-manuale e sul controllo della motricità fine); permettono al bambino di esprimere i propri stati d’animo, pensieri, emozioni.

Mi raccomando mamme non abbiate paura che il vostro piccolo possa sporcarsi, proponete tali attività che sono importanti per una crescita adeguata. Il bambino apprende molto di più se vive in un’ambiente ricco di stimoli.

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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