forme ad incastroLe forme ad incastro fanno parte del grande gruppo di giochi per la prima infanzia e sono importanti per lo sviluppo del bambino. In commercio se ne trovano di tutti i tipi: in legno, in plastica, in stoffa… di diverse grandezze, forme e colori. La maggior parte di questi giochini ad incastro, sono composti da un contenitore con diversi fori dove inserire le varie formine. I contenitori in genere rappresentano delle casette, ma anche animali, furgoncini, cubi, cilindri, scatole, ecc. Per recuperare infine le formine dal contenitore, basta sollevare il tetto, oppure aprire una porticina con la chiave o qualsiasi altro varco apribile a seconda del modello.

I pezzi da incastrare, poi, sono colorati e tridimensionali in genere hanno forme geometriche come il cilindro, il cubo, esagonali, triangolari, ecc oppure possono avere forme di animaletti, stelle e altro. Inoltre offrono al bambino tanti stimoli visivi, i più evoluti, hanno anche giochi di luci e stimoli uditivi per i suoni, melodie e canzoncine che emettono premendo alcuni tasti o quando si inserisce la formina dell’incastro corretto. Altri poi si muovono addirittura! Come ad esempio il furgoncino che hanno regalato a mio figlio, va in giro per la casa, suona e si illumina e all’improvviso lascia cadere le formine a terra. Insomma un elenco dettagliato su i vari modelli di giocattoli con le forme ad incastro non può esistere, ce ne sono davvero di tutti i tipi, in commercio c’è solo l’imbarazzo della scelta. Quale scegliere? Bene, vi suggerisco di scegliere sempre il gioco in base al bambino e alle sua capacità, orientativamente potete lasciarvi aiutare dall’età indicata sulla sua confezione.

Ogni gioco è importante per la crescita e le forme ad incastro permettono al bambino di acquisire varie competenze. Innanzitutto aiutano a sviluppare la coordinazione motoria e visiva per incastrare le forme al posto giusto; stimolano la percezione visiva ed uditiva grazie a luci e suoni; il bambino apprende i colori ed impara a distinguerli; sviluppa la capacità di osservazione; impara ad associare per forma e colore; apprende il concetto di dentro/fuori. Una volta riempita la scatola, il bambino sa che può svuotarla e ricominciare a giocare e in genere impara prima a tirare fuori le cose dal contenitore che a metterle dentro (svuotare/riempire). Tale gioco con i bimbi più piccoli può essere proposto proprio per allenarli a riempire e svuotare la scatola.

L’età consigliata per iniziare a giocare con i giochi ad incastro, è circa 9-10 mesi, ma può essere proposto al bambino più piccolo (circa 6-8 mesi) per iniziare ad esplorare, a premere i vari tasti (dove sono presenti) ed attivare suoni e musichette, per svuotare la scatola (come ho già detto), ecc. Di sicuro da subito il bambino non sarà in grado di metta le forme al posto giusto anzi all’inizio il nostro piccoletto farà mille tentativi prima di associare ogni forma. Come per tutte le altre attività in questa fase della crescita, noi adulti dobbiamo essere “solo” da esempio e quindi giocheremo con lui in modo corretto lasciando che poi per imitazione il nostro bimbo faccia i suoi tentativi. Con il passare del tempo, sviluppate le varie competenze, il bambino riuscirà tranquillamente a giocare con le forme ad incastro in modo completo.

 

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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