dermatiteLa dermatite da pannolino, nota anche come “eritema” da pannolino, è un’irritazione della pelle del bambino che interessa appunto la zona coperta dal pannolino e cioè il sederino e l’area genitale. La dermatite da pannolino, in genere, si verifica nei neonati e nei bambini di età inferiore ai due anni. Quasi tutti i bambini ne hanno sofferto almeno una volta da piccoli nei primi tre anni di vita, e soprattutto nel periodo che va dai 9- ai 12 mesi, momento in cui trascorrono la maggior parte del tempo seduti e cominciano a mangiare cibi diversi e più solidi che possono alterare l’acidità delle feci e quindi portare ad irritazione. La dermatite da pannolino può essere provocata da vari fattori. Ma quali sono le cause?

La maggior parte è causata da sfregamento continuo di quell’area con il pannolino, dovuto all’ambiente umido soprattutto per il ristagno di urina, e la pelle sensibile del bambino strofinata ai pannolini bagnati si irrita e provoca dermatite. Un’altra causa può essere irritazione dovuta al contatto con urina ma soprattutto feci ( ad esempio nel caso di episodi di diarrea). La pelle in questo caso appare rossa solo nella zona in cui è a contatto con il pannolino, magari al sedere ma no nelle pieghe. La dermatite può presentarsi anche in caso di infezioni poichè il pannolino è una zona calda ed umida che tranquillamente può generare batteri, funghi, etc. Tra le infezioni ritroviamo la più frequente che è quella da Candida che interessa soprattutto la zona perianale ed inguinale ed è comune soprattutto dopo cure di antibiotico. Poi ci sono le classiche allergie da contatto dove l’eritema è provocato dalla reazione allergica a salviette, pannolini, sapone, crema, o detersivi, in caso di pannolini lavabili. La mia bambina ad esempio soffriva molto di dermatite da pannolino provocata da allergia da contatto. La dermatite, infatti, si presentava solo utilizzando determinate marche di pannolini, o se ad esempio cambiavo tipo di crema e di salviette. Infatti una volta testate varie marche preferivo utilizzare sempre le stesse per evitare eritemi ed arrossamenti. Un’altra forma di dermatite è quella Seborrea che può interessare anche altre parti del corpo (un esempio è la crosta lattea) come viso, testa e collo e si presenta con piccole squame untuose di colore giallo. Anche questa mia figlia Marta non se l’è fatta sfuggire e nel primo mese di vita le è comparsa però sulla testa e sul viso!!!

I sintomi di una dermatite da pannolino sono piuttosto evidenti in quanto, come abbiamo detto, si presenta con arrossamento della pelle soprattutto nell’area genitale e del sedere. Se il vostro piccolo soffre di dermatite da pannolino, e comunque per prevenire tale eritema, è importante l’area genitale il più possibile asciutta e pulita. Basta cambiare subito i pannolini bagnati per ridurre la quantità di umidità sulla pelle. Pulire delicatamente la zona del pannolino con acqua e panno morbido, anche le salviette possono essere utilizzate ma sono più indicate quelle che non contengono alcool e fragranza particolari, anche se io preferisco sempre risciacquare con acqua. Asciugare bene l’area interessata tamponando, senza strofinare. Applicare uno strato di crema protettiva, tipo quelle a base di ossido di zinco, che di solito sono anche più dense e pastose, creando un velo protettivo sulla pelle. Mettere il pannolino non troppo stretto cosi da evitare che le parti bagnate e sporche sfreghino contro la pelle già magari arrossata. Quando Marta aveva la dermatite spesso usavo all’interno dei pannolini, dei pre-pannolini, che erano dei piccoli fazzoletti che si applicavano sull’area arrossata così da non stare a stretto contatto con il pannolino.

E’sempre consigliabile consultare il pediatra quando compare la dermatite, soprattutto chiamarlo se dopo circa 2-3 giorni l’eritema non va via o peggiora con tutto il trattamento, se per caso presenta vesciche o piaghe piene di pus.

 

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Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

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