allattamentoIl primo mese da bismamma è trascorso velocemente tra alti e bassi e con tanta, tanta stanchezza arretrata. Anche con questa seconda gravidanza ho potuto allattare da subito il mio piccolino nonostante il parto cesareo. Ho messo, infatti, fin da subito Matteo al seno proprio come ho fatto con Marta, con tutta sicurezza, questa volta, considerato che si tratta di un’esperienza già vissuta! E il bambino non ha avuto difficoltà, si è attaccato benissimo favorendo la montata lattea dopo qualche giorno dal parto.

Vista la partenza così positiva, non mi aspettavo poi a distanza di settimane di poter vivere il momento dell’allattamento con stress soprattutto di notte! Si perché non avevo proprio calcolato la presenza costante di Marta in casa (la scuola è terminata 🙁 ) che con la novità del fratellino non mi lascia un attimo in pace e gli rimane “appiccicata” come un avvoltoio!!! In più la notte tra poppate, cambi pannolini e nanna non resta molto per riposare, e di giorno poi non ne parliamo! Chiudere occhio è quasi impossibile perché la mia cara figlioletta(Marta) mi chiede mille attenzioni!!!

Insomma dopo un mese senza dormire come ti ritrovi? Nervosa, stanca, irritata…distrutta! E così da buona mamma esaurita, nell’ultima visita, ne ho parlato al pediatra, cioè mi sono praticamente sfogata con lui affermando che ormai tutte le mie tesi positive sull’allattamento al seno stavano per crollare e c’è mancato poco che mi lasciassi tentare dal fatto che con il biberon, e quindi con il latte artificiale, il neonato avrebbe rispettato l’intervallo di tre ore tra una poppata e l’altra!?!?

Il pediatra mi ha tranquillizzata ricordandomi che il latte artificiale non è il male assoluto, e che se allattare al seno invece di rilassarmi mi rende così nervosa, sarebbe meglio passare al biberon senza sensi di colpa nei confronti del bambino nel vietargli il seno, visto che sarebbe cresciuto bene ugualmente. Vedendomi già più serena dopo le sue parole, il pediatra ha piano piano iniziato ad elencarmi i soliti benefici dell’allattamento al seno suggerendomi, prima di gettare la spugna, di provare durante la notte (quando allattare risulta più stancante) a mettere il piccolo accanto a  me nel letto ed attaccarlo al seno in modo da poter riposare senza problemi. Cavolo!!! Quell’ultima frase mi ha fatto riflettere!!! In realtà, era proprio la mia idea iniziale di non voler mettere Matteo nel lettone che mi aveva portato a tanto stress. Infatti, avevo deciso di far dormire fin da subito Matteo nella sua culla, nella cameretta con Marta,  per evitare in futuro eventuali storie che il bimbo avrebbe fatto quando si sarebbe dovuto abituare al lettino. Inoltre pensavo che in questo modo, la sorellina più grande, non si sarebbe ingelosita, visto che ancora oggi ogni tanto tenta di dormire in mezzo a me ed il papà. Praticamente mi ero imposta di “vietare” a Matteo il lettone “autocostringendomi” ogni volta che lo sentivo piangere ad alzarmi dal letto e andare avanti e indietro da una stanza all’altra per prenderlo e posarlo nella culla… Una follia, pensando che ogni poppata notturna dura più di un’ora e il pannolino va cambiato di continuo!!!

Insomma, alla fine per un’idea sbagliata, forse nata più per una “presunta futura utilità e  pigrizia” che per reale esigenza, mi stava portando ad abbandonare l’allattamento al seno di cui ero stata forte sostenitrice!!!

Ed ora? Beh per ora resta in me forte l’idea che allattare al seno ha mille vantaggi soprattutto per il neonato e che in fondo stare un pò nel lettone con la mamma tanto male non fa, soprattutto per i primi tempi! E così da due giorni allatto Matteo di notte nel lettone proprio come facevo con Marta! Ogni cosa ha il suo tempo e quando sarà il tempo di traslocare Matteo nella cameretta con Marta, se ce ne sarà bisogno, vedremo come affrontare il problema… per adesso mi godo questa mia seconda meravigliosa esperienza d’allattamento!!!

Info sull'autore

Teresa
Teresa
Sono mamma, blogger per passione, laureata in terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, da sempre nel settore della prevenzione e riabilitazione, svolgo il mio lavoro presso studi privati e centri di riabilitazione; collaboro con ludoteche per la presentazione di progetti educativi e ludici in età evolutiva

Commenti

  1. carissima,
    rileggo nelle tue parole la me stessa dello scorso anno, con un bimbo di tre anni ed un neonato ad alto contatto che con i 40 gradi che c’erano ciucciava una volta OGNI ORA giorno e notte. Ero distrutta.
    fermamente convinta del fatto di voler allattare al seno (con Polpetta avevo fatto un mese ad allattamento al seno, tiralatte ed aggiunta al bibe con l’artificiale e non ne volevo più sapere di sterilizzatori e tiralatte) ho ceduto subito al lettone, perchè come dici tu con due è molto più pesante.
    e sai cosa? il cosleeping è stato la mia salvezza, benchè all’inizio io volessi abituarlo al lettino.
    alla fine, ora che ha quasi un anno, dorme nel suo lettino da un paio di mesi, anche se… ogni tanto…

    se hai piacere, puoi leggere come stavamo quando Pulcino aveva 13 giorni qui:
    http://scintilledigioia.blogspot.it/2015/07/conoscersi.html

    • Grazie!!! Sono felicissima di condivedere con voi questa esperienza e soprattutto è bello leggere della stessa scelta…almeno mi sento incoraggiata!!!Ora corro sul tuo blog a leggere com’è andata!!!

  2. AvatarMaria Salviato

    Carissima Teresa,
    In prima istanza faccio i miei auguri a te e a Gianpy per Matteo, inoltre spezzo una lancia per l’allattamento al seno.
    Fin quando è possibile allattare al seno, è opportuno, fare questo dono ai nostri figli e nn sto qui ad elencare i benefici. Aggiungo, una nota che di questi tempi nn andrebbe sottovalutata, il grande vantaggio economico.
    Personalmente quello che nn dimenticherò mai è quell’intimo abbraccio che concedevo alle mie piccole mentre porgevo loro la poppata, nel primo anno della loro vita allattando al seno e in seguito con il biberon.
    Al di là della modalità quel che rimane è l’amore donato. Buona vita!

    • E’ vero…come dici tu…è un “dono” che si fa ai propri figli!!!
      Grazie per gli auguri, ma soprattutto grazie per aver condiviso la tua esperienza qui sul blog!!
      A presto!

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